giovedì 29 novembre 2007

EROTICA


Questo corpo che stringo (e mi stringe!)
ha sapore di fango e di stelle.
Ed io non so chi ora mi tinge (profondissimo giuoco)
le stelle di rosso.

Questa è una poesia di Sandro Penna.
Un uomo che amava altri uomini ma
che scriveva con la passionalità che l'unione suscita.
Indistintivamente.



martedì 27 novembre 2007

???

E' mai possibile che
si vuole SEMPRE ciò
che non si può avere
completamente?


lunedì 26 novembre 2007

DENTRO AD UN ALTRO MONDO


Vorrei fermare il tempo e guardarti negli occhi.
Sette giorni a guardare dentro un altro mondo.
Mi fermo. Resto seduta in macchina, sotto un albero, mentre il vento scompiglia i capelli.
Ciuffi ribelli seguono ritmi propri.
Lontano c'è un orizzonte nuovo. Il cuore è calmo.
Le persone stanno imparando ad amare, in questo posto.
Le persone stanno imparando che ci si può innamorare di una persona attraverso il suo cuore, le sue mani, il suo porgere il bicchiere o il suo sorridere, l'abbracciarti per farti sentire al sicuro.
L'ottusità della gente, in questo posto, sta scomparendo.
Come le ferite sulle nostre schiene.
Fatte in una notte d'amore violento.
Quella violenza dettata dalla passionalità, dal liberarsi di strane congetture pre impostate.
Siamo scappati, insieme, in questo posto.
Per vivere senza mezze metafore, un amore che nessuno capirebbe.
Perchè senza di te, i miei occhi si spegnerebbero.
Un'eternità a guardare dentro un altro mondo.
In questa Cadillac nera restiamo silenziosi un altro po'.
E dentro me quella violenza sale.
Esplode, luminosa e brillante come una cometa.
E quei graffi non fanno più male. Le mie mani sfiorano la tua schiena.
Perfetta, lineare. Ti tengo stretto a me, non per possessività, ma per bisogno fisico.
Per sentire il tuo profumo e perdermi nel tuo sguardo.
Facendo un viaggio, lontano chissà quanto.
Nell'amarci tutto prende sembianze diverse.
Mi sento libera di respirare un'aria che mai mi è stata data.
Più volte privata.
Non c'è bisogno di aspettare ancora.
Ingrano la marcia. Metto la prima mentre metti una vecchia musicassetta.
Ultimo sguardo. Dentro ci sono le nostre parole.
Quelle che non sono mai mancate, quelle che ci hanno sempre accompagnato.
La Cadillac parte lenta.
Resta, sotto quell'albero, l'odore del nostro volerci.
All'orizzonte quel posto in cui qualcuno potrebbe amare due come noi.
Che si amano in questo modo bizzarro.
Tra amore a lume di candele e stelle sparse nel cielo.
Che io, imperterrita, vorrò cercare di contare per sempre.
Per non smettere mai di ricordare.
Che l'amore non è uno e unico. Ma sfuma.
Come questo stesso cielo.

martedì 20 novembre 2007

LE ONDE.

Curiosavo tra myspace di sconosciuti, quando, all'improvviso,
(come arrivano le cose brutte ma sopratutto come le cose belle)
ho sentito LEI.
Una sinfonia, credo.
Di certo un pianoforte che mi ha aperto l'anima.
Vorrei che la cercaste e l'ascoltaste.
"Le Onde", di Ludovico Einaudi.
Fate play e poi chiudete gli occhi.
Lasciatevi andare, lasciatevi trasportare da queste intense note.
E viaggiate, viaggiate, ovunque, altrove, dove non siete mai stati,
dove sognate di andare, un giorno, in un luogo pensato in una notte
in cui per il troppo freddo faticavate a prendere sonno.
Mentre il vostro capo vi grida dal suo ufficio e voi guardate sperduti il calendario che rimanda a luoghi lontani,
a terre sconosciute che forse avete visto in qualche film e sembrano appartenervi,
a stradine in salita e piccoli cafè che avete ritrovato perdendovi in un libro.
Sognate gente, con gli occhi chiusi,
sognate.
E che nessuno interrompi il vostro tempo, scandito da
una catena perfettamente armoniosa di suoni dati da tasti bianchi e neri.
Sognate e continuate a farlo.
Con Lei e con qualunque altra musica o canzone che vi possa
far staccare i piedi da terra e trasportarvi più in là.
Dove nessuno può far ripartire il vostro tempo.

lunedì 19 novembre 2007

CAREZZA.


Silenzioso. Come la tua mano che lentamente mi sfiora il viso.
Occhi negli occhi.
Mentre il freddo fuori comincia a muovere le foglie ancora attaccate ai rami secchi.
Mi scalda il cuore, la tua carezza.
Il ricordo della tua carezza mi scalda l'anima.
O forse è il pensiero di una carezza ancora da ricevere.
Tu. Presente quel poco che basta.
Silenzioso. Come la tua persona che in un baleno mi ha illuminata di luce nuova.
Fulmine a ciel sereno.
Squarcia cuore.




domenica 18 novembre 2007

IO GRIDO BASTA! VOI???

BASTA!
Basta davvero. Ma davvero tutti gli Italiani sono orgogliosi di esserlo? Non ci credo...
In questo Stato, con queste leggi che puniscono più noi che gli immigrati?
Una Costituzione Italiana che mette giù stupidi e patetici articoli che pochi o nessuno conosce.
Un'Italia lasciata nelle mani di ULTRA SETTANTENNI che il loro UNICO scopo è farsi votare, prendere consensi, farsi vedere in televisione, sfoggiare completi da xxxx mila Euro, guadagnare l'impossibile, avere sconti ovunque e riuscire a chiudere gli occhi e dormire sogni tranquilli la notte.
Non come le famiglie italiane, quelle normali intendo, che devono tirar la cinghia, che son disposti a lavori massacranti o non proprio ambiti pur di avere un posto fisso per poi avere un probabile mutuo, per avere una probabile (e non certa) pensione dopo quarant'anni di lavoro, per arrivare a 65 anni e non riuscire ancora a tirare un sospiro di sollievo tra esenzioni dei tiket annullate, pensioni misere e caro vita in ascesa.
Ma dico io.
A chi sta bene tutto questo?
Qui non è un discorso di destra sinistra centro. Perchè chiunque vada al Governo, più o meno, combina le stesse cose, anzi, non combina proprio un bel niente!
Le situazioni da sistemare restano e resteranno sempre all'ultimo posto della loro lista di gravità, il loro Tesoretto, al posto di usarlo in modo GENIALE come Zapatero in Spagna a pro dei giovani (Grande Zapa, mi verrebbe da dire... che punta tutto sui giovani e fa REALMENTE qualcosa in proposito!) lo dispendiano in futili cose.
Cioè... non si riescono a mettere daccordo neanche sulla questione SICUREZZA, che ha tirato su un polverone solo perchè è stata uccisa la moglie di un Ufficiale della Marina... perchè statene certi, se fosse morta qualche altra donna, era una semplice notizia, magari solo scritta in qualche trafiletto senza adescare tutte questa "rincorsa a rimandare gli immigrati a casa loro".
MA mica son tutti così, diamine! Sono umani come noi. C'è il buono, c'è il cattivo. C'è chi ruba e c'è chi si spacca il culo e lavora.
Ma chiaro, m'incazzo come una iena quando il Presidente della Romania, CI RIDE IN FACCIA dicendo che LE NOSTRE LEGGI SONO LEGGERE, QUINDI VENGONO A DELINQUERE QUI, perchè a casa loro, se entrano in galera, CI RESTANO.
Qui invece, ammazzi qualcuno, 2 anni, poi si aggiunge buona condotta, permessi e chi più ne ha ne metta, dopo due mesi si è fuori. Se i due mesi si fanno!! A momenti si rischia più il carcere se ti trovano a rubare un cd alla Fnac.
Poi si crea la delinquenza, dicono...PER FORZA!!!!!!
Qui l'unica soluzione è far fuori un bel po' di gentaglia che nel Governo c'è entrata solo per scaldare una poltroncina rossa e GUADAGNARE STIPENDI MAESTOSI PER NON FARE NULLA, senza avere interesse a proteggere, governare e amministrare con serietà questo Paese. E togliere i vecchi, con testa vecchia e mettere qualche giovane per far sentire una bella entrata di aria nuova.
Italia = Paese che ogni giorno di più cade a pezzi.
Tra caro vita, Euro di merda che ha raddoppiato tutto (tra cui gli stipendi di chi già guadagnava tanto e non gli altri...mah!), benzina che tocca livelli impressionanti e ci dicono "E' così" e noi ci crediamo, perchè pochi han voglia di sbattersi e vedere che in Spagna
la verde costa 0996 Euro contro le 1,1245 in Italia, affitti cari come l'oro, appartamenti in vendita da non parlarne. Però ti fanno gli sconti sull'usato... ti rottamano l'auto e ti fanno uno sconto.
Allora tutti a comprare un'automobile nuova... Chiaro, da lasciare chiusa in garage. Sempre se abbiamo trovato un garage a meno di 15.000 Euro.

Per carità!!! Ma vogliamo gridare in faccia a questi mille deputati con un piede nella fossa e uno su una saponetta che non li vogliamo più a governarci? Che tanto loro continuano ad arricchirsi alla faccia nostra che li continuiamo a votare, sperando... Ma sperando cosa, dico io???
Illusi. Ecco cos'è alla fine l'Italia. Un Paese di POVERI ILLUSI che non han ancora capito che BISOGNA UNIRSI, INSIEME PER AFFRONTARE QUESTO STATO CHE CI CIUCCIA TUTTA LA LINFA VITALE ( e anche il conto in banca).
Parlano male di Beppe Grillo, poi. Già. Perchè? Voi lo sapete?
Perchè è l'unico uomo che ha detto VAFFANCULO!, l'ha gridato e con lui tutti quelli che han avuto coraggio di farlo. L'unico uomo che ha gli occhi aperti e si è detto "Questo Paese fa veramente schifo". E il Governo, coda in mezzo alle gambe e cagarella, reagisce con denunce e tutto quello che pagando, riesce ad ottenere per bloccarlo.

Anche loro però sono illusi.
Non hanno ancora capito che la corda si sta spezzando e a quel punto, il Popolo Italiano potrà essere libero dalle loro grinfie.
E respirare un'aria nuova. La nostra aria nuova.



venerdì 16 novembre 2007

CHIUDIMI IN UN BACIO


Immobile, sul letto.
Braccia e gambe distese, lievemente aperte.
A formare un angelo, un angelo silenzioso.
Senza ali.
Come quando da bambini ci si buttava nella neve.
E si faceva la forma con il proprio corpo.
Fuori, uno spicchio di Luna appeso ad un filo argenteo.
Il cielo, terso, blu scuro.
Che fa spazio a luccicanti stelle.
A volte si ha bisogno di bloccare il tempo.
Di restare soli con se stessi e pensare.
A tutto. A niente.
Ma senza una minima interruzione.
Come danzare sotto la pioggia.
Come correr a perdifiato.
Come cantare fino a piangere.
Gioia. Dolore. Felicità. Tristezza. Addii. Ritrovi.
Un po' più il là, un'altra anima.
Anche lui e la sua anima stanno immobili, sul letto.
Pensano. Forte. Intensamente.
Da entrare nel nostro sogno.
Lasciandoci in bocca un gusto dolciastro.
Di un qualcosa assaporato con un bacio.
"Tu. Solo tu, chiudimi in un bacio."

mercoledì 14 novembre 2007

COCCOLE.


Direi proprio di si...!Sarà il freddo, l'autunno che nonostante il sole tiempido arriva galoppando sulle foglie rossastre e rinsecchite.
Sarà. Le coccole non hanno età, non hanno sesso, non hanno riferimenti precisi.
Sono coccole, qualcosa di indispensabile sia all'uomo che ad un animale.
Qualcosa che quando esplode, non possiamo più tirarci indietro o far finta che non se ne ha un reale bisogno, facendo muso lungo ma sentendo la pancia del cuore raggomitolarsi.
Coccole, sante, benedette, sognate, avute, ricercate, volute, perdute, ritrovate.
Coccole, tante e sempre e per sempre, coccole!



mercoledì 7 novembre 2007

MAI SMETTERE DI CREDERE.

Oggi è stata strana questa vita mia...
Mi ha ridato la speranza che qualcuno
sparisce per poi tornare al meglio.
Più forte e coraggioso.
Per ricominciare
un cammino bloccato nel tempo,
senza un perchè.

lunedì 5 novembre 2007

PEOPLE HELP THE PEOPLE. CHERRY GHOST E TUTTI NOI.

Nota: questo è un nuovo tipo di protesta on-line che usa i blog per diffondere una petizione a livello globale. Per partecipare, aggiungi il tuo blog seguendo le istruzioni che troverai in questo post.Questa non è una questione di partiti politici, questo è un problema di diritti umani basilari e democrazia.Per piacere aiutate a prevenire una tragedia nella Birmania/Myanmar aggiungendo il vostro blog e chiedendo ad altri di fare lo stesso. Facendo circolare questo meme attraverso la blogosfera probabilmente potremmo portare più sensibilità sul problema ed evitare una seria tragedia. Come cittadini del mondo, questo è qualcosa che i blogger possono fare per aiutare.
Come partecipare.
1. Copiare questo intero post nel tuo blog, compreso questo numero: 1081081081234;
2. Dopo alcuni giorni puoi cercare con Google il numero 1081081081234 per trovare tutti i blog che partecipano a questa protesta e petizione.Nota: Google indicizza i blog a differenti livelli, per cui è possibile che ci voglia più tempo perché il tuo blog appaia tra i risultati. Indipendentemente dalla traduzione il numero rimane identico e perciò valido.
La situazione nella Birmania/Myanmar ci riguarda tutti. Non c’è libertà di stampa nella Birmania/Myanmar e il governo ha incominciato a bloccare Internet e altri mezzi di comunicazione, per cui è difficile ottenere le notizie dall’esterno. Singole persone sul campo stanno mandando i loro comunicati alla BBC e sono sconcertanti. Vi incoraggio a leggere questi resoconti per vedere da voi quello che sta succedendo nella Birmania/Myanmar (in inglese). Qui, invece, le notizie raccolte da Google in italiano sulla Birmania.
La situazione nella Birmania/Myanmar è sempre più pericolosa. Centinaia di migliaia di protestanti pacifici e disarmati, compresi monaci e monache, stanno rischiando le loro vite marciando per la democrazia contro una dittatura impopolare, ma ben armata che non si fermerà pur di continuare il suo dominio repressivo. Mentre i generali al potere e le loro famiglie sono letteralmente grondanti di oro e diamanti, la popolazione della Birmania/Myanmar è impoverita, privata dei diritti umani basilari, tagliata fuori dal resto del mondo e sempre più sotto la minaccia della violenza.
Questa settimana la popolazione della Birmania/Myanmar si è sollevata collettivamente nella più grande dimostrazione pubblica contro la dittatura militare dominante da decenni. È una dimostrazione di coraggio, decoro e democrazia attiva sorprendente. Ma nonostante queste proteste siano pacifiche, i despoti militari stanno incominciando a reprimerle con la violenza. Ci sono già state almeno alcune morti confermate, e centinaia di feriti gravi causati dagli scontri tra soldati e cittadini disarmati.In numero attuale di vittime e feriti è probabilmente di gran lunga peggiore, ma le uniche notizie che abbiamo vengono da singole persone che riescono a far passare i loro resoconti attraverso il cordone imposto dalle autorità. Sfortunatamente sembra che presto potrà esserci un bagno di sangue su larga scala, e le vittime saranno per lo più donne, bambini, gli anziani e i monaci e monache disarmate.
Contrariamente a quello che i governi birmano, cinese e russo hanno affermato, questo non è solo un problema di politica interna, è un problema di importanza globale e colpisce la comunità globale. Come cittadini interessati non possiamo permettere che qualunque governo, in nessun luogo al mondo, usi la sua forza militare per attaccare e uccidere cittadini disarmati che stanno dimostrando pacificamente.In questi tempi moderni, la violenza contro civili disarmati non è accettabile e se è permesso che accada, senza serie conseguenze per i suoi perpetratori, questo crea un precedente perché succeda ancora da qualche altra parte. Se vogliamo un mondo pacifico, spetta ad ognuno di noi opporre resistenza personalmente contro questi problemi fondamentali, dovunque essi si presentino.
Per piacere unitevi a me nel chiedere al governo birmano di negoziare pacificamente con i suoi cittadini, e alla Cina di intervenire per prevenire ulteriore violenza. E per piacere, aiutate a sollevare l’attenzione degli sviluppi della Birmania/Myanmar così che sia possibile evitare un disastro umano su larga scala.

sabato 3 novembre 2007

GIUSTO GIUSTO 2 PAROLE.

Io non ci posso fare nulla se non riesco a stare zitta, se preferisco chiudere i rapporti e mandare a cagare persone che a distanza di un battito di ciglia, mi deludono.
Perchè la lista è lunga, davvero lunga. Non ci avrei mai creduto che arrivassi a tanto.
Invece si e poco me ne frega. Perchè si arriva ad un punto in cui il "sopportare" diventa divino ed io, divina, lo son ben poco.
Inutile far finta che io sia importante. Inutile far finta che ve ne importi davvero qualcosa di me.
Se l'unica cosa che sapete fare è dire "che fine hai fatto?" senza aver mai, e dico mai, alzato la cornetta o citofonato, solo per accettarsi che non sia finita da qualche altra parte.
Siamo tutti capaci a capire chi ci serve vicino in un determinato periodo ma si dovrebbe essere capaci ad usar le persone con astuzia. Perchè poi, tutto torna, tutto si ribalta e magari sarete voi un giorno, la medicina. Che però, una volta finita, non la ricomprerete più.
Io a volte sembro ingenua. A volte lo sono davvero. A volte voglio farla, per vedere fino a dove certe persone si spingono. Perchè secondo lei io non lo sapevo che ha alzato la cornetta dopo 4 mesi di silenzio ed ha fatto l'amicona solo perchè si era lasciata con il fidanzato?
Quel fidanzato che l'altra sua amichetta si è fatta quel paio di volte e di cui lei non sa nulla.
Secondo lei ho interpretato tutto questo come reali gesti di amicizia? A volte, si, ci ho creduto, che forse una cosa del genere potesse riavvicinare, ma poi mi vien da ridere.
E rido, rido. Perchè tutto è patetico.
Perchè, come ogni storia , lei si riavvicina al suo ex non avendo coraggio di guardare avanti voglia di conoscere gente nuova forza di volontà di dire BASTA e tutto sembra crollare, lei sta male e si chiude e non ti chiama più. E non ti chiama perchè lei deve riconquistarlo e tu non le servi più.
Tu, amica sempre disponibile che gli hai dato l'appoggio necessario per camminare a testa alta all'inizio, davanti a lui, per dire "fottiti" salire in macchina e andare a fare baldoria, tu, non le servi più a questo punto della storia.
Perchè sei troppo allegra, perchè sei troppo emancipata, perchè sei troppo single, perchè sei troppo "saliamo in macchina e andiamo dove ci porta il cuore".
FOTTITI. FOTTETEVI. STASERA DAVVERO, BASTA.
Non voglio scuse, non voglio una parola, perchè scatta la litigata, lo so. Poi per giunta, son pure nel mio periodo X, quindi, ho il litigio facile.
Io non ho messo il muso fuori casa due settimane. A nessuno è importato qualcosa. Si, alcuni hanno notato la mia assenza ma solo alla mia breve comparsa fatta ieri, dandomene atto. Mica prima, mica mentre passavo la notte ad aprire scatole del passato e stare male, mentre sentivo dentro le morse,mica mentre la mia apatia mi conduceva in strade strane e tortuose. No, ma va. Io ero semplicemente sparita. Come perchè dove e quando a nessuno gliene fregava un bel nulla.
Davide, solo Davide, ha fatto in modo che uscissi, che prendessi quella boccata d'aria e d'ossigeno che mi ero scordata di fare da un po'. Solo lui. Solo lui ha capito quanta debolezza avevo dentro, quanto bisogno avevo di sentire che potevo fidarmi di qualcuno. Anche solo per poche ore. E per di più di un qualcuno che fisicamente non c'era stato fino a quel momento. Quel Davide che ho conosciuto in un momento un po' così, che mi ha telefonato mentre guidavo e singhiozzavo, che mi ha detto sempre, dal primo istante, di non smettere mai di trasmettere la mia allegria, la mia forza. E adesso dopo quel piccolo passo in cui io, come un bimbo appena nato piange facendo il primo respiro, ho ritrovato un pezzo di me stessa che avevo lasciato da parte, ho come l'impressione che lui sarà sempre una presenza, attiva, delicata, silenziosa, divertente, testarda, dolce, pimpante nella mia piccola vita. Almeno per ora. Almeno ora.
Mentre parlando al telefono mi manda a stendere, poi scoppiamo a ridere e attacchiamo.
Le persone è vero che ci vengono date e alcune ci vengono portate via, in modo più o meno permanente. Chiaro che però, se il rapporto è un reale e puro rapporto, resiste a tutto. TUTTO.
Io e Betta. Io e Cla. Io e Pau. Quante cose ci separano, fisicamente. Ma dentro qualcosa di noi, fa parte dell'altro e viceversa. E sarà così per sempre.
Con loro tre, sarà così.
Ed ora vado, in balia delle onde, pronta a riconquistare il mondo...
...I'm back....



giovedì 1 novembre 2007

SORPRESE HALLOWEENIANE.

Ci si chiede da che parte arriviamo e verso dove ci dirigiamo.
Stanotte è stata una sorpresa dopo l'altra.
Ed ho trovato in me quella sensazione magnifica di rimanere da sola tra migliaia di persone e trovare sempre qualche viso conosciuto da salutare, abbracciare, con cui ballare.
Fare coda per un'ora e arrivare al bancone e sentirsi dire "sono le due e venti, serviamo solo più analcolici!" e dentro pensare che è proprio una cazzata la legge italiana, tutta la legge, tutta questa Italia che giorno dopo giorno affonda e nessuno fa altro che procurare ulteriori falle per farla colare a picco ancora prima, perchè se uscissi da quella discoteca, girato l'angolo il primo pub mi darebbe subito una Super Storm da 9 gradi. E sarei a posto.
Quest'amico che era stato sin da subito una sorpresa, una persona nella quale trovare conforto, nella quale trovare parole giuste al momento giusto, che però era stato telematico fino a domenica scorsa ed invece adesso ci ballo vicino e guardo da vicino i suoi occhioni blu. Sentire nell'aria un po' appiccicosa che nonostante tutto, la serata sta andando come deve andare.
Amiche che non vedevo da tempo, che saluto senza smettere di ballare la mia "Shining Star", lei che mi ha cercato due ore e alla fine mi ha trovata e la prima cosa che mi ha detto è stata "Dobbiamo vederci di più, sabato si va a ballare tra donnine!".
Poi, chissà. Egocentrismo, troppa convinzione. Ma credo che se non avessi detto che ero li, quel lui non sarebbe mai arrivato, poi così tardi, poi solo per stare mezz'ora,poi per scambiare due parole, poi per uscire quando sono uscita.
E quell'amico con la faccia furbetta che mi lanciava occhiate!
Nessun bacio ricevuto.
Ma sinceramente, non volevo nulla stasera.
Solo fare un po' di baldoria, recuperare energie, rimettermi in gioco.
E quanto è stato bello uscire, fare un pezzetto di Corso Vittorio e andare dai miei amici che nel frattempo si erano dati all'alcol? ("tanto guida Ire!")
E ridevano, e ridevano, e cantavano canzoncine strane e mi abbracciavano. Loro, che conosco da un anno.
Sorprese stanotte.
Perchè tolto un paio di visi che conosco da un po' di tempo e il che non vuol dire che esiste con essi un reale rapporto attivo di frequentazione-amicizia, tutti gli altri son stati visi di persone conosciute da poco.
Che però mi han dato tanto.
Sorpresa. Forse Halloween è nel contempo mostruosa e magica notte.
Perchè nel guardarmi attorno, mi stupivo di stare bene pur non avendo certe persone vicine.
Forse perchè quelle persone non sono state così forti o così mature o semplicemente così amiche da sopportare certi momenti difficili. E non parlo della mia piccola Topolina, perchè a noi potrebbe separare un oceano ma nulla cambierebbe. Parlo di altre persone, quelle che ti danno l'ossigeno una sera e il giorno dopo te lo strappano via perchè serve a loro.
Un po' come questa Italia. Culla di demoni. Ventre molle dell'Europa. Io mi schifo a vivere in un Paese denominato "ventre molle" rappresentando in modo chiaro e reale lo schifo che gli altri Paesi gli associano.
Ma.
Stasera.
Sorprese. Per prima arrivate dal mio cuore dalla mia forza che avevo temuto di aver esaurito del tutto.
E poi da tutti gli amici che han trascorso con me questo mio "ritorno".
Grazie a tutti loro e soprattutto a lui, che sa!