venerdì 11 dicembre 2009

PENSIERI AL TRAMONTO


In macchina, il tramonto alle mie spalle che lascio per andare verso casa.
Oggi mi manca tutto.
Oggi ho serenità nel cuore ma mi manca tutto.
Tra una curva e un semaforo poi, mi è salita una strana sensazione.
Ho pensato alla morte.
Di quelle che arrivano inaspettate.
Non ho mai avuto paura della morte, l'ho sempre vista come qualcosa che arriva quando vuole arrivare, non da avvisi e non chiede niente, arriva prende e se ne va.
E la cosa che mi spaventava non era di per sè la morte, ma il fatto di non avere tempo per salutare le persone care.
Oggi invece, ho avuto paura della morte, proprio di Sua Maestà.
Perchè forse si ha paura della morte quando si ama, quando si ha qualcuno d'amare, quando si è amati, quando c'è ancora così tanto in gioco, da pensare, progettare, costruire e vivere che il solo pensiero di non potersi neanche avvicinare, fa tremare.

Ma non c'è coraggio
se non c'è paura.

Perchè la paura diventa adrenalina, diventa energia, diventa voglia di correre e non fermarsi, di fregarse di domani e pensare solo a oggi, di smetterla di farsi domande e fare fare, agire, che sia pure d'istinto.
L'instinto non ammazza, al massimo fortifica, un po' come tutte le cose terribili.
L'istinto ti fa poi dire "ma perchè diavolo l'ho fatto?" e a questa domanda si susseguono così tanti motivi che poi sfumano in uno: l'ho fatto perchè l'ho fatto, punto, andiamo avanti.
Io ora non dico di vivere nella paura che Sua Maestà possa arrivare all'improvviso, anzi, altamente me ne infischio, ma ho solo il timore - quando mi prende questo pensiero - di non poter fare quelle 5, 6, 7, 8, 9, 10 cose che ho in mente... tipo un matrimonio, un viaggio, una casa, un figlio, certe emozioni e attimi che devo ancora vivere.
Oggi ho scritto al mio ragazzo


... io un po' ci credo alle favole... ai sogni espressi ad occhi chiusi, ai desideri che pulsano nel cuore, alle sorprese fatte contro ogni logica e possibilità...

Il mio problema è che ho sempre creduto e molte volte ho creduto così tanto che poi mi sono svegliata ed era stato un sogno-incubo da cui voler scappare.
Ma non smetterò mai di sognare, di desiderare, di amare.
Perchè insieme all' arte del mettere lettere dopo lettere e comporre parole, frasi, racconti, insieme all'arte del catturare attimi di vita in un click e insieme all'arte del seguire la musica con il proprio corpo e la proprio voce, sono le cose che mi fanno sentire viva.
VIVA.
SEMPLICEMENTE
VIVA
E
COLMA.

sabato 5 dicembre 2009


vorrei mescolare.
resto sola con i pensieri miei.
ed io.
vorrei che il cielo rimanesse di questo colore.
rosso fuoco.
un fuoco d'inverno che il freddo taglia in due.
parlare, parlare.
giocare un eterno gioco proibito.
se domani potesse tendere all'infinito.
se domani fosse sempre più sicuro e meno incerto.
passione.
desiderio.
vorrei sentire la tua voce dietro di me, così vicina.
così vicina che se allungassi la mano ti toccherei.
seduta qui.
con le mani fredde e i pensieri che viaggiano.
e lo vorrei.
perchè non sono.
quando non ci sei.
e resto sola con i pensieri miei.
torno a questa canzone che mi ha cullata.
che mi ha fatto volare così lontana da precipitare.
e rialzarmi.
lentamente.
e ricostruire la mia fortezza.
che è stata abbattuta.
da un cuore prorompente, energico, caldo.
siamo in grado di andare avanti?
e lo vorrei.
resto sola con i pensieri miei.
vorrei tornare nei posti dove sono stata.
spiegarti di quanto tutto sia poi diverso.
e lo vorrei.
che l'oggi restasse oggi senza domani.
o domani potesse tendere all'infinito.


[Vorrei di Guccini + pensieri miei]