venerdì 19 febbraio 2016

[s]pezzi di me




[ASCOLTO]

                                         [VOCI CHE RIMBOMBANO DENTRO LA TESTA]


[DENTRO IL CUORE]


                                         [DENTRO LA BOCCA DELLO STOMACO]



Capita.
Di sentirsi persi in mezzo ad una strada conosciuta e percorsa per anni.

In lontananza quelle montagne che mi abbracciavano, che mi proteggevano.
Quell'aria fredda che mi catapulta in un flashback potente, così potente da rimanerne intontita.

[ANDRA' TUTTO BENE]

Capita.
Di volersi perdere dentro un mondo dove esisti solo tu, dove nessuno può entrare, dove nessuno può toccarti ferirti parlarti informarti renderti partecipe abbracciarti cercarti.
Dove nessuno può contaminare il tuo momento, la tua stracazzo di fottuta [ PARENTESI ]



                                                     [ALLA FINE NE USCIREMO INSIEME
                                                                  ANCHE A COSTO DI                      
                                                                     DOVER LOTTARE ]



Prima ritrovo me stessa. Persa chissà dove.
Prima ritrovo me stessa. Lasciata chissà dove.

Prima amo me stessa, che poi tutto passa.
Prima amo me stessa. Che nonostante tutto passa, io sono ancora qui, in piedi.

Sconfitta ma viva.
Sconfitta ma lottatrice.
Sconfitta ma in battaglie che ogni giorno combatto.

Perchè mi piego, ma non mi spezzo.
Perchè cado, ma mi rialzo.
Perche corro, ma ho un bel ritmo.
Perchè piango, ma mi libero.
Perchè implodo ed esplodo, ma riattacco tutti i pezzi.
Perchè ogni giorno  c'è un tramonto da guardare e una vita da scrivere.



venerdì 5 febbraio 2016

BOOMERANG




Qualcosa che si desidera troppo.
Qualcosa che continua a rimbalzarti addosso, un boomerang che qualcuno lancia e che non riesci mai a prendere.

Dicono: " arriverà" " non pensarci troppo" "ogni cosa arriva quando deve arrivare".

E intanto i dubbi si insinuano, le domande si ripetono come un disco incantato, ogni giorno il pensiero sfiora l'idea, le paure si ancorano sempre più a fondo, senza volersene fare una malattia.

Ma succede.

Succede che si arriva ad un punto in cui ci si chiede " Perchè?".
Succede che si arriva ad un punto in cui ci si chiede " E se fossi tu? se fossi io? se fossimo noi?"

Difficile da accettare da superare da ingoiare e sorridere davanti a tutte che camminano fiere dei loro chili in più.

E una brutta bestia l'ansia, il timore.

Ti mangia lentamente, ti toglie ogni briciolo di positività, ti incute ragionamenti contorti in cui ti perdi e a cui molti giorni dai ragione e altri scrolli la testa come per gettarli il più lontano possibile.

Si può essere felici di una gioia altrui quando essa stessa è la tua angoscia?

Si può sorridere di fronte a quella che per noi è un'ingiustizia?

A volte credo.

Che i destini di due persone si uniscano contro ogni legge naturale, per un chissà quale motivo, che a volte diano frutti di un amore rubato, di un amore morboso che si cerca di tenerlo con se con il solo ricatto umano di una nuova vita, di un amore vissuto troppo poco, di un amore che forse chissà, se amore sarà.

Credo anche che ci siano circostanze misteriose in cui due persone, forse, non sono compatibili a soddisfare quel bisogno che ad un certo punto della vita, bussa alla porta.

E ci si ripiega su stessi.

E altri perchè, altre domande senza risposta, altre "sarete felici lo stesso" " troverete il vostro equilibrio".
Tutte belle parole, che però, siate sinceri,

servono solo per aggiungere tasselli per esplodere.

                             L'AMORE VINCE TUTTO.
  
                                                                                                                    [ d i c o n o ]


Si può mettere da parte un bisogno per l'amore?
Si può smettere di cercare la stella più luminosa?
Si può smettere di correre quando è l'unico modo di respirare?
Si può mettere da parte la parte più viva di voi stessi?

                                                                                                                  [ f o r s e ]


Chiedo scusa, se smetterò di essere felice per tutti i boomerang che mi tirerete addosso che, anche se involontariamente, mi uccidono ogni volta un po' di più.

Chiedo scusa, se per una volta, penserò a me stessa.

[chiedo
scusa
se
da
oggi
smetto
di
sapere
se
state
bene
con
il
vostro
grembo
fecondo
mentre
il
mio
si
contorce
ad
ogni
vostra
carezza
che
vi
fate
ad
ogni
gioia
che
provate
in
quella che vi auguro l'esperienza più bella potente ed emozionante della vita
ma
che
per
chissà
quale
motivo
non
mi
è
ancora e ancora e ancora e ancora
dato
sapere.]


                                                                  [dentro la gioia si trasforma in odio contro ogni mio volere]