martedì 20 novembre 2007

LE ONDE.

Curiosavo tra myspace di sconosciuti, quando, all'improvviso,
(come arrivano le cose brutte ma sopratutto come le cose belle)
ho sentito LEI.
Una sinfonia, credo.
Di certo un pianoforte che mi ha aperto l'anima.
Vorrei che la cercaste e l'ascoltaste.
"Le Onde", di Ludovico Einaudi.
Fate play e poi chiudete gli occhi.
Lasciatevi andare, lasciatevi trasportare da queste intense note.
E viaggiate, viaggiate, ovunque, altrove, dove non siete mai stati,
dove sognate di andare, un giorno, in un luogo pensato in una notte
in cui per il troppo freddo faticavate a prendere sonno.
Mentre il vostro capo vi grida dal suo ufficio e voi guardate sperduti il calendario che rimanda a luoghi lontani,
a terre sconosciute che forse avete visto in qualche film e sembrano appartenervi,
a stradine in salita e piccoli cafè che avete ritrovato perdendovi in un libro.
Sognate gente, con gli occhi chiusi,
sognate.
E che nessuno interrompi il vostro tempo, scandito da
una catena perfettamente armoniosa di suoni dati da tasti bianchi e neri.
Sognate e continuate a farlo.
Con Lei e con qualunque altra musica o canzone che vi possa
far staccare i piedi da terra e trasportarvi più in là.
Dove nessuno può far ripartire il vostro tempo.

1 commento:

takajiro ha detto...

se chiudi gli occhi la melodia ti solleva da terra e ti porta via..
sorvoli case, laghi, fiumi, luci...
non so se sei capitata sul mio space, ma io l'ho messa proprio per quel motivo!
mi fa piacere che anche tu abbia provato questo...ti consiglio anche "una mattina" di einuadi...