
Nell'aria non c'è una canzone, ma lei la sente.
La sente un po' distante, distorta, dissolta nell'etere, ma la sente.
Come se dovesse in maniera leggiadra accingerla e raccoglierla tra le braccia, proteggerla, scaldarla.
Come se dovesse sussurrarle che andrà comunque bene.
Lei potrà lasciarsi andare, potrà essere se stessa e non andare oltre, potrà viversi l'attimo e non avere paura di nessuna conseguenza.
Senza chiedersi "Domani?".
Nell'aria sorrisi, parole trovate così, con una facilità impensabile, discorsi che riempiono una notte che profuma di tranquillità e fiducia.
Lei si stupisce di così tanta semplicità, una semplicità dimenticata, una semplicità che quando capitava doveva solo travolgerla e stravolgerla lasciandole l' amaro in bocca e le mani vuote.
Lui forse non la sente, quella canzone.
Ma si rende conto di essere stupito di essere vicino a lei, arrivata per caso, all'improvviso.
Lui colma la notte con una voce calda e decisa, sicura di quello che dice, sincera quando ripercorre strade che l'han ferito ma senza lasciar trapelare nulla, non un attimo di esitazione.
Sincerità di come noi esseri umani possiamo amare e possiamo ricominciare.
Loro attraversano la città e lasciano le loro impronte sull'asfalto consumato.
S'incrociano in passati e presenti finendo in futuri oscuri. Lasciando perdere tutto quello che non può essere capito dagli altri.
Lei a volte apre la bocca per dire una cosa e lui la precede.
In questa città che divora tutto e tutti loro difendono i loro cuori, li tengono ben protetti sotto giacche pesanti e dentro felpe scure, assicurandosi di non perdersi per strada.
Sigillo.
L'abbraccio.
Sincero, stordito da un'insolita epidemia, colmo.
Nell'aria non c'è una canzone. Ma lei continua a sentirla.
Sorride ingranando la prima.
La vita ci sorprende quando abbiamo intenzione di mollare tutto, prendere e andare in luoghi sconosciuti. La vita ci stupisce quando oramai abbiamo riposto fiducia in un bicchiere di whisky e abbandonato le speranze dentro tasche di giacche vecchie e buttate via.
Meglio parlare chiaramente subito che domani.
Meglio recuperare la giacca, spostare il bicchiere e rendere il biglietto.
Aspettando ancora un po'.
1 commento:
Complimenti per il blog.
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