Tempesta presa in pieno, tempesta che lascia segni, che fa agitare lo stomaco, che lo agita ancora di più ancora di più.
Qualcosa dentro ribolle.
Sapere di avere deluso, sapere di aver goduto alle spalle altrui, saper di aver dato qualcosa di cui si era parlato un anno fa, sapere di provare tentare ad andare avanti per non ferire, sapere di provare e tentare e andare avanti solo perchè ora c'è bisogno di questa finta sicurezza che a volte fa bene a volte fa male a volte è inutile.
Qualcosa dentro ribolle.
Chiudere gli occhi e sparire, lontano lontano, sparire e respirare a pieni polmoni, senza pensieri nessun contatto fuori dal mondo. Matricole della nostra vita e quante cose si devono ancora imparare.
Stesa e nuda come il suo corpo, lo sento respirare forte, sta iniziando ad addormentarsi. Quello che doveva essere fatto è stato fatto e consapevole di questa parentesi torno indietro, vento tra i capelli e un vuoto pieno così profondo da sfiorare le viscere.
Qualcosa dentro ribolle.
Salgono pensieri ansiosi, voglia di piangere, di correre forte e a perdifiato, matricole, semplicemente matricole.
non sarò ritenuto colpevole
lei si è innamorata per prima
and now he's guilt stricken sobbing
with his head on the floor
thinks about her now
and
how he never really wept he says.
[mi gironzola da diversi giorni questa canzone
mi gironzola
ed è diventata
la mia ninna nanna
il mio cullarmi tra lenzuola rosse
e
un caldo soffocante]
Qualcosa dentro ribolle.
Miriade di pensieri che si dondolano in queste notti piene di lucciole.