sabato 2 maggio 2009

SEMPLICITA'


Non sto parlando di un anno
Né di tre o quattro
Non voglio più sentire in vita mia quel tipo di ‘’per sempre ’’,
‘’per sempre ’’ sembra sempre
esserci sempre quando si inizia
ma ‘’per sempre ’’ non sembra mai
che ci sia quando si finisce
allora dimmi tu ‘’per sempre ‘’
per favore, dimmi ‘’per sempre ‘’
non un giorno di meno andrà bene
lontano da te

le persone passano così tanto tempo
ogni singolo giorno
correndo di qua e di là per la città
dicendo ‘’per sempre ‘’
ma io no, io no
non dirò ‘’per sempre ‘’ a caso
e ora spero di trovare
al mio ‘’per sempre ‘’ una casa

allora dimmi tu ‘’per sempre ‘’
per favore, dimmi ‘’per sempre ‘’
non un giorno di meno starò
da te

come un orologio coi numeri senza lancette
un tempo infinito
no, il ‘’per sempre ‘’ non è stato trovato
solo nella mente
‘’per sempre ‘’ sembra sempre
che ci sia quando si inizia
ma ‘’per sempre ’’ non sembra mai
che ci sia quando si finisce
allora dimmi tu ‘’per sempre ‘’
per favore, dimmi ‘’per sempre ‘’
non un giorno di meno andrà bene
lontano da te


Oggi mi sono alzata con tanta musica nella testa.

Vorrei svegliarmi sempre così, tutta la vita.

Musica nella testa

e

cuore colmo di semplicità.

Qualcuno ha ancora il potere di stare vicino, qualcuno ha ancora il potere di farti sorridere ingenuamente, qualcuno ha ancora il potere di mettere via la malizia, perchè oramai dopo tutto questo tempo di malizia non ce ne può essere che un vago ricordo. E allora subentra la tenerezza, l'affetto messo sopra l'affetto messo sopra l'affetto di molti anni, si mette in gioco un gioco di sorrisi abbracci e comprensione che a volte si fatica a credere sia vero. Il tutto circondato da momenti di assoluto silenzio.

Per dare maggiore importanza agli incontri.

Per farli diventare di una qualità superiore.


Ed io sto qui, seduta vicino a te , panino in mano, parte una canzone

una di quelle che mi porto nel cuore da millenni

mi abbracci mi dici quelle cose che una ragazza

vorrebbe sentirsi dire ma io qui sono amica

non sono ragazza

fai il cretino e provi a darmi un bacio a stampo

finendo con il baciare il pezzetto di carne

e usando il mio tovagliolo.

Di tutto questo, la semplicità è quello che conta.

L'ascoltare un concerto assurdo appiccicata a lei e circondate da una coperta di lana per il freddo, due piccole vecchiette con in mano un'ennesima birra gelida, saltare a suon di musica assurda anche questa e guardare il surfista americano che ho adottato pochi giorni prima su faccialibro, guardare silenziosa il suo sguardo serio, il suo fisico possente, le sue mani che tengono strette le bretelle di uno zaino rosso e poi trovarmi in un abbraccio, caldo, qualcosa di caldo in mezzo a questo parco gelido, dentro questa terza media bionda gelida.

Musica nella testa

e

cuore colmo di semplicità.

Now I can change the world

With my own two hands

Make it a better place

With my own two hands

Make it a kinder place

With my own two hands...


[non so, oggi mi sento così, in grado di poter rendere tutto migliore]


1 commento:

me, just an Italian man ha detto...

Solo un diamante è per sempre.. tutto il resto è temporaneo tendente allo spegnimento..
a volte anche al giramento di palle..