venerdì 17 aprile 2009

CASTELLO.


Perchè a volte sognare fa bene al cuore.
Lo riempie, lo colma, lo fa sentire pieno di un qualcosa che non importa cosa sia ma che ci sia.

Un viso, una voce, una serie di parole, una mano, un corpo, quello che c'è basta sempre per riempire il tutto.

E si entra in un castello
[si ho voglia di entrare in quel castello]
misterioso e magico, si entra a passi timorosi perchè la cicatrice pulsa, perchè è fresca la vernice sulle pareti, perchè è vuoto il letto e piena la testa.
Dirsi quello che si sente, dirselo guardandosi negli occhi, prima di oltrepassare la soglia, prima di inciampare su un gradino invisibile. Non mi hanno mai fermato mari o monti, strade piene di curve o salite troppo ripide, io ho sempre proseguito seguendo quello che mi scorreva nelle vene e le lacrime lasciate cadere sono servite per mettere un punto, per guardarmi allo specchio e vedermi migliore.

Vorrei proprio entrare in quel castello

[ castelli in montagna ]

vorrei proprio fidarmi di certe sensazioni, di certe piccole attenzioni.

A volte quello che è stato importante fino a poco prima, diventa superfluo e si cerca altro, si cerca ben altro, non una falsa vicinanza, mendaci promesse al vento od ostentazioni di qualunque genere.
Quello che diventa importante, quello che si infila sottopelle è altro.

E' il sentire, è il percepire,
è il meravigliarsi, è il non credere a se stessi,
è il credere che il caso esiste,
è che ogni persona incontra altre persone
in svariati modi e tutti ugualmente intensi.

E'.
Oggi è.

Cosa importa di domani,
[ il castello è fatto di mattoni, potrebbe crollare]

cosa importa delle domande senza risposte

[ di castelli ne è pieno il mondo e le domande con le risposte son ben poche]

Ma è quello che siamo ora che deve farci sentire quel cuore pieno, gonfio, colmo, abbondante, ricco, zeppo, saturo, traboccante.
Nulla di più.
E mi intrufolo in una canzone che dopo quattro minuti di calma e lentezza e intensità esplode.

[ e s p l o d e ]

2 commenti:

me, just an Italian man ha detto...

E' il confine sottile tra il sogno e la realtà.. Il sogno lo possiamo manipolare a nostro piacimento, la realtà no!
e viene sempre il momento in cui ci dobbiamo svegliare e fare i conti.. e spesso se si cerca rifugio nei sogni, la realtà ci fa soffrire..

ps. "One way or another" dei blondie è un brano fichissimo...

Ciao, Luca

Achab ha detto...

grande irene 6 molto avanti ciao.