venerdì 9 gennaio 2009

FLUSSO.


A volte crollano le certezze le speranze.
Le si lascia cadere perchè non si ha più voglia di combattere, perchè è più facile pensare che arriverà qualcosa di nuovo.
A travolgerci.
E poi rimaniamo stupite davanti al nostro cuore che batte, forte, di fronte a qualcosa che c'è stato e c'è tuttora.
Davanti a qualcosa che silenzioso a piccoli passi e senza smettere mai ci è venuto incontro, lasciandoci la nostra libertà, i nostri spazi.
Aspettando, sapendo che forse avevamo solo bisogno di tempo, di capire.
Noi, cuori impavidi, noi cuori rinchiusi dentro barricate di ghiaccio e cemento, noi anime alla ricerca di tutto per non soffermarci a pensare. A credere che a volte tutto capita con i suoi tempi e a poco fa spingerli, superarli, correre o fermarsi.
Ci sono volte in cui quel qualcosa di nuovo arriva, sconvolge e ne si rimane ammaliate.

Ammaliate da non capire come sia possibile, ammaliate da poter capire solo dopo che tutto avviene per una ragione.

Qualcuno arriva per far sentire quanto sia importante l'altro, qualcuno si avvicina per darci sicurezza per far sentire quanto possiamo credere in noi.

Noi,
personaggi forti, decisi e bizzarri in questa realtà disegnata con pastelli a olio.

Gridiamo, sogniamo, pensiamo, balliamo, beviamo, sorridiamo, dormiamo, facciamo l'amore in queste notti gelide.
Parliamo, abbracciamo, scriviamo, ascoltiamo tutto quello che ci circonda, che vive con noi, vicino a noi dentro noi.
Non un attimo di esitazione.


Non

un attimo

di

esitazione
. . .

3 commenti:

me, just an Italian man ha detto...

..Perchè noi tutti siamo vivi...
e allora viviamo!

Squilibrato ha detto...

A volte e non solo a volte le certezze e le speranze crollano. Almeno 5 o 6 volte al dì, prima, dopo e durante i pasti.

Esse ha detto...

Crollano ma poi se ne ergono di nuove, che nuovamente crollano e via dicendo, anzi vivendo...

Lasciati stupire, sempre.