martedì 25 marzo 2008

VOCE DAL PASSATO.



Torna.
Torna un passato sotto forma di voce.

Voce calda, profonda, riconosciuta, ascoltata, corrisposta.

Voce di un passato mai dimenticato, sempre tenuto in vita da una piccola fiamma. Onde evitare di perdere quei dolci ricordi.

Bussano alla porta.

Destino mi porge la mano e mi sorride.

"Oggi sono qui per te. Oggi voglio vedere i tuoi occhi riempirsi di lacrime di gioia, oggi voglio risentire il tuo cuore esplodere di emozione proprio come in quel passato. Quando sul pullman, tra te e la tua musica a tutto volume vagavi sperduta tra i tuoi pensieri e lo pensavi, pensavi alla semplicità del vostro rapporto, pensavi a quei momenti rubati alla Luna per incontrarvi e fare incontrare le vostre persone. Ricordi?".

Si, ricordo. Come potrei dimenticare.

I suoi occhi, sempre leggermente timidi.

Il suo farmi intendere certe cose e assecondarlo.

Seguirlo in intrepidi giochi di voce e spettacoli teatrali.

"Un'eterna primavera, vero? Una primavera non cercata, capitata e poi perduta...".

Si, perduta perchè la vita ci mette in mezzo alle ruote ben più che bastoni, ci mette in mezzo sfortuna, occasioni, strade che nonostante tutto dobbiamo percorrere e lo facciamo in modo incosciente.
Ma il pensiero vola e va, il pensiero li sfiora sempre quei ricordi. Quei ricordi mantenuti stretti a noi, nel nostro angolo più profondo del cuore.
Attraverso una canzone, una fotografia, parole scritte su fotocopie studiate vicini.

"Per questo, oggi, in questo giorno così particolare, voglio darti questa gioia, che aspetti e preghi di notte, piangendo nel tuo cuscino e singhiozzando sottovoce per non farti sentire... Oggi tu riceverai parole dal passato per un futuro che forse potrà materializzarsi. E queste parole dal passato arriveranno dalla tua primavera perduta per caso... ritrovata grazie a me."

Squilla il telefono e mi ritrovo in piedi davanti alla porta di casa aperta; sto sognando, sto davvero sognando. Rispondo.
Torna.

Torna un passato sotto forma di voce.

Voce calda, profonda, riconosciuta, ascoltata, corrisposta.
Voce di un passato mai dimenticato, sempre tenuto in vita da una piccola fiamma. Onde evitare di perdere quei dolci ricordi.

"Che bella voce che hai..." mi dice.

Anche tu, anche tu, lo sai, te lo dico, non devi dimenticarlo mai.
Mi piace ascoltarti, mi piace questo tuffo nel nostro passato, di mesi trascorsi lontani ma vicini.
Un nostro pensiero faceva sempre capolino uno all'altro.

"Quando scelgo, scelgo la migliore...".

Tu oggi mi hai spiazzato e colmato il cuore.

Lo so che lo senti dalla mia voce tremolante, dal mio ringraziarti di esserci, ancora.

Chi l'avrebbe mai detto, direbbe un mio amico.

"Io" rispose Destino, sorridendomi e baciandomi sulla fronte.

Nessun commento: