domenica 17 febbraio 2008

NELLA TESTA DELLA NOTTE.


Silenzio. Chiamato silenzio, il tuo sguardo nullo nel mio.
Solo uno sciocco farebbe finta di niente, solo uno sciocco non capirebbe la profondità di quello sguardo.
Silenzio. Chiamato silenzio, il tuo sguardo nullo e sciocco nel mio.
E lei che mi sorride, che mi dice di somigliar così tanto a qualcuno a cui ha voluto bene e lei che mi apre il cuore, sedute su divanetti bianchi in semi cerchio e scopro una lei da poco conosciuta.
Mi vergogno ad ascoltare la sua storia ma lei si fida, mi guarda con l'immensità dell'oceano e mi dice che non sa perchè ma è riuscita a dirmi quelle cose.
Un caso, penso, che due ragazze mi abbiano detto più o meno le stesse cose, oggi.
A me.
Mi vergogno ma è una vergogna che si scioglie sotto al suo immenso oceano, sotto al suo farmi sentire più vicina al tuo sguardo nullo e sciocco.
Vorrei aprire la bocca, parlare, cominciare un discorso per poi non finirlo e passare ad un altro discorso, mescolanze di note luci colori e flash in mezzo a questo mondo che stasera ci raccoglie, vicini e insieme, tra le sue braccia, vorrei usare la scusa del vino in veritas e dirgli quanto io desideri quello sguardo nullo e sciocco.
Vorrei fargli capire di quanto, voler bene a qualcuno, fa fare cose incredibili.
Come sacrificarsi e sorridere.
Come stare vicino e fare sapere che ci sarei, sempre, per ogni dove.
Lei mi chiederebbe subito, impulsiva com'è, se è un innamoramento il mio ed io alzando spallucce direi che non so bene cosa sia, innamoramento forse no.
Forse è quella voglia di raggiungere qualcosa di inaspettato e complicato, è quel bisogno di vedere se il suo sguardo nullo e sciocco non ha percepito che la volta buona potrei essere io.
Forse è solo fantasia nel vedere se poi, tutto questo parlarsi, se poi tutta questa forza di cui ieri sera per un istante l'ho visto spogliato non sia il suo modo di dirmi "Tenta".
Tentare per perdere. Tentare per vincere.
Qualcuno ha sempre il coraggio di dire che la vita è bella perchè è imprevedibile. Io direi che se a volte ci fossero episodi già conosciuti non sarebbe poi un grande male.
Mi si sono aperte due anime oggi ed io non so cosa fare ed io non so perchè loro si siano sentite al posto giusto con la persona giusta.
Ed io guarderei in lontananza in cerca chissà di un miracolo.
Il vento freddo che taglia il viso, senza pensare attraverso la strada, sento suonare perchè sono passata al pelo, potevo concludere la serata nei peggiori dei modi.
Sorrido, sorridono.
Il suo sguardo nullo e sciocco è stanco ma sorride.
Il vento freddo che taglia il viso. Sveglia.
Sono sveglia. Voglio il suo sguardo nullo e sciocco.
Se l'alternativa è perdere, voglio il suo sguardo.
Nullo sciocco ma che mi sorride.

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