martedì 18 settembre 2007

LA MIA BOTTIGLIA

Mi piace ridere. Mi piace ridere con in mano una bottiglia di plastica tutta stropicciata
mentre la passo alla mia compagna d'avventura e salgo la salita troppo stretta e affollata.
Mi piace vedere persone che conosco, salutarle, abbracciarle, saltarci in braccio
e porgerle quella mia bottiglia.
Mi piace fermare qualche istante in uno scatto da rivedere poi il giorno dopo
e chissà in quali condizioni.
Mi piace telefonare infinite volte al mio migliore amico perchè la voglia di vederlo è troppo grande
e non posso non vederlo essendo entrambi a pochi metri, finalmente.
Mi piace vedere i suoi riccetti e saltargli in braccio, salutare la sua compagna d'avventura
e offrire loro la mia bottiglia da poco riempita per la seconda volta.
Mi piace correre nel parco alla ricerca di un pizzico di follia da condividere
e nel cercarla, trovare altra gente,
alcuna conosciuta in un treno che ci portava lontani da tutto questo
altra conosciuta chissà dove, chissà quando e
bloccare anche questo, li, nei miei scatti.
Mi piace farmi trasportare dal momento senza pensare al dopo, ma solo all'adesso.
Mi piace saltellare giù per la discesa con in mano ancora la mia bottiglia stropicciata
e scoprire che il mondo è piccino, che le "reti sociologiche" non sono poi così tanto mendaci.
Mi piace ricevere le telefonate della mia compagna d'avventura un po' disperata
perchè non mi trova e indicarle dove sono.
Mi piace perdere il senso del tempo, mi piace non guardare l'orologio.
Mi piace andare verso la macchina, tutti allegri e buttare la mia bottiglia.
Mi piace guardarla lì per terra e pensare che lei ha unito tante persone
rallegrando questi spiriti un po' ribelli e un po' frenati dalla società.
Mi piace arrivare in macchina e cantare a squarcia gola,
ridere sentendo che l'erba luce è ancora in circolo e mi sta rallegrando un bel po'.
Mi piace raggiungere gli altri amici, raccontarci pezzetti di serata vissuta divisi,
cercare un posticino per liberarci di tutti quei liquidi
e risalire in macchina per tornare.
Mi piace pensare che ci abbiamo messo solo un'ora e mezza ad arrivare.
Mi piace pensare che come noi, anche il mio migliore amico ha inciuccato le strade.
Mi piace cantare e pensare e bere acqua fresca mentre passiamo qualche paesino,
qualche rotonda e immensi prati.
Mi piace,
mi piace infinitamente pensare che la mia bottiglia stropicciata
abbia distillato un liquido magico che alcuni chiamano "Erbaluce di Caluso"
unendoci nel profondo per una sola notte tiepida.
Mi piace vivere tutte queste strane emozioni che percorrono la mia pelle
e si insinuano nelle vene facendomi provare brividi di fronte a
qualcosa di vecchio che è tornato, di fronte a
qualcosa di nuovo che è appena arrivato.
Mi piace la mia bottiglia, blu e stropicciata, dispensatore di magia, follia e serenità.

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