venerdì 1 giugno 2007

VENTO IN POPPA

E c'è qualcuno che sussurra nell'orecchio di qualcun altro. Questo qualcun altro si guarda attorno, trova un punto di riferimento e sorride.
La folla sembra spingerlo controcorrente, la folla lo porta distante dal suo sorriso.
Come su una barca a vela che preso il largo, aumenta i nodi e le vele si aprono al cielo e al nero mare.
Nella vita almeno una volta bisognerebbe avere la fortuna di andare in barca a vela.
Qualche anno fa, ero arrivata a pensare che si, volevo comprarmi un dannato camper e una fottutissima barca a vela, che non so neanche portare, ma l'avrei comprata.
Avrei assunto uno skipper, un chissà quale maestro per fare in modo di non smettere mai di avere il vento in poppa.
Ah, la gioventù.
Sembra tutto così facile, così difficile.
E basta poco ad accorgersene, basta poco a capire che sta solo a noi fare in modo che sia l'una o l'altra cosa.
Cosa vuoi che sia.
A volte si capisce in una vita a volte si capisce in un attimo.
La strada da percorrere, quella da abbandonare, le persone da ritenere angeli caduti tra le nostre mani, le persone che ci han succhiato via anche l'ultimo sorso di chardonne, le cose a cui continuare a credere indispensabili.
La grinta di andare avanti, di prenotare un viaggio e partire da sole e fanculo a tutti, ci si paga anche il supplemento, chissenefrega!
Ed è inutile aspettarlo quell'attimo.
Anzi, molto meglio non pensarci affatto.
Cosicché un giorno ci sorprenda impreparati e ci riempi la vita di una fragranza nuova e potente.
Potente come quel battito del cuore quando finalmente,
avendo preso la corrente giusta,
ci si abbandona alla serenità che tutto, da qui in poi, andrà bene.
Solo per aver raggiunto quel punto di riferimento
ed essere entrate nel suo sorriso.
Un sorriso che durerà l'eternità.


Nessun commento: