domenica 13 maggio 2007

OBELISCO

Una città piena di luce. Noi.
Piccoli cuori in mezzo al tutto, in mezzo al nulla.
Seduti sotto quell'alto obelisco.
Silenziosi ognuno dentro se.
Pieni di domande, di tentazioni di voglie da tenere a freno.
Scivolano giù liquidi che rendono la realtà un po' più tondeggiante.
Sta girando tutto.
Dalla parte che non avrei pensato.
Credevo.
Che alcune persone avessero il coraggio a definirsi migliore di altre.
Invece, era solo patetica alterazione di un "non io".
Ma cosa me ne importa se manca lo sforzo.
Di dire ancora.
Rimango silenziosa davanti a cotanta bellezza.
Basta con tutto.
Con tutti ciò che mi ostruisce le vene e non è amore.
Coloro di giallo, ancora, tutto quello che può essere coperto.
Cancellato.
Coperta di stelle.
Noi ancora in questa rotonda piazza.
Noi ancora a riempire la notte della nostra giovinezza.
Dei nostri sorrisi.
Rido, rido, rido e ballo fino a perdere la cognizione del tempo,
fino a scordare cosa c'è attorno.
Perdo conoscenza e mi butto per terra.
Gambe e braccia disegnano un angelo.
Ed io mi svuoto di tutto quello che c'è di troppo.
Perchè c'è sempre qualcosa di troppo.

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