venerdì 5 settembre 2008

CUORE DI PIETRA E ECCITAZIONE A TEMPO


Il cuore resta fermo immobile, lo sguardo fisso.
Non c'è più uno stato d'animo per ogni situazione, esiste solo LO stato d'animo.
Che senza dire nulla, si espande fino ad inglobare tutto, meningi, pensieri, cuore, carne, mani.
Rimanere come se si stesse vivendo la solita cosa, come se si sapesse come andrà a finire quella solita cosa di quel solito sempre di quel solito giorno.
Senza nessuna certezza.
Perchè intontiti da questo cuore che lascia un silenzio innaturale, che lascia un eco che si ripete all'infinito.
Le mani ferme, non accennano a tremare, gli occhi freddi non vogliono sciogliersi, il cuore di pietra non vuole creparsi.
Accetta solo sfide. Accetta solo riverberi che fanno illuminare lo sguardo spento per un'unica notte e che fan vibrare quel cuore pietrificato per un istante.
Accetta solo sprazzi di eccitamento che danno una spinta per andare oltre.
Accetta solo carezze da mani che domani toccheranno altri corpi.
Perché sapere di essere legati ad un altro cuore di pietra, attera.
E allora meglio rimane li.
Cuore che resta immobile e vibra ogni tanto, quando decide lui, quando trova un altro cuore così forte da farlo vibrare.
Non un sospiro d'amore.
Solo carne contro carne, solo due corpi che cercano disperati un cuore come il loro e non trovandolo, si ripiegano per il solo piacere di sentirsi vivi una notte.
Per sentire un sussurro di violenza e eccitazione sotto delle lenzuola troppo bianche e pure per due corpi come questi corpi, dentro questa notte.

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