Castelli di sabbia costruiti troppo vicini alla riva del mare.
Onda dopo onda.
Poche sicurezze, tante certezze.
Un morso alla bocca dello stomaco, una palla di cemento posizionata proprio li.
Non sale, non scende.
Bicchierino in mano e giù. Che forse l'unico modo per farla sciogliere è bombardarla di alcol.
Di alcol e sorrisi rubati ad una notte che poteva essere uguale a tante altre.
Qualcosa va via.
Qualcosa arriva.
Un paio di stelle cadenti riempiono l'anima e svuotano il cielo.
Niente sembra normale in quest'estate imprevedibile.
Chiudilo il palmo se puoi.
Chiudilo e portalo vicino al cuore.
Quello è il posto in cui resterà per sempre.
Se tu vorrai.
lunedì 11 agosto 2008
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