giovedì 25 agosto 2011

SPASMO

Chissà come mai scrivo sempre.
Quando sono in questa casa.
Da sola.
In compagnia di un sottofondo scelto non a caso.
Una serie di canzoni che mi ha accompagnato in un periodo così intenso e colmo che mi stupisco che non sia mai esploso.
O forse è esploso ed è per quello che mi sono sentita smarrita.
Quante cose ho lasciato per strada, quante cose ho trovato.
Io ho passato molti anni legata al passato ed è stato doloroso capire che era la cosa peggiore che potevo fare.
Sperare che le persone

TORNASSERO,

NON CAMBIASSERO,

RIMANESSERO NELLA MIA VITA esattamente COME PRIMA,

in una PRESENZA costante di cui non potevo,

NON POTEVO

fare a meno.

Combattevo con il presente PER DARE SPAZIO AL MIO PASSATO e il mio passato che a volte tornava che a volte non cambiava che a volte rimaneva mi risucchiava in un vortice che alla fine, INCONSAPEVOLE, mi faceva perdere la bellezza del presente, mi faceva perdere le cose a cui tenevo di più e che avevo li in quel momento per me da toccare con mano.
Era un modo di non cambiare il mio, era un modo di pensare che se le cose rimanevano invariate io rimanevo la stessa Irene.
Ma dentro ogni giorno morivo un poco credendo che in quegli scheletri potevo trovare serenità tramite una canzone, un ricordo, una mail, qualche messaggio.
Chissà come mai la gente ha così paura di accettare i cambiamenti, di accettare il presente mettendo da parte il passato.
Ho combattuto e ne sono uscita vittoriosa.
Senza rimpianti ne pentimenti.
Ricordo sorridendo chi è entrato nel mio cuore.
Alcuni sono usciti alcuni li ho fatti uscire altri sono in sospeso.
Ma nessuno intralcia con il mio presente.
Nessuno ha un sentimento così intenso da non poterne fare a meno.
Se non si può farne a meno allora, siamo intrappolati nel passato.
Sono qui, che ascoltando a ripetizione Hallelujah, lascio scivolare pensieri contorti, poco pensati prima di metterli nero su bianco, lascio parlare una parte di me che viene fuori solo nelle mie parentesi.
C'è qualcosa di grande la fuori che mi aspetta.
E non abbasserò più la testa.
Ne per me ne per nessun altro.
C'è qualcosa di grande la fuori.
Esco e vado a cercarla, seguendo una piccola stella senza cielo.






martedì 2 agosto 2011

CHIARO E TONDO

A volte deve passare tanto tempo, tanto. Ed essere fuori dalle situazioni, fuori completamente. Bisogna averle messe da parte o bisogna che qualcuno l'abbia fatto per voi.
Per notare certi particolari, per vederli chiari e tondi davanti a voi.
Tipo prendere in mano un vecchio cd che non ascoltavate da tre? quattro? anni e farlo partire e vedere tutto com'era e non come lo vedevate.
Eravate voi quelle romantiche eravate voi quelle che avevano avuto paura di provare un sentimenti più profondo che semplice amicizia. Eravate convinte che eravate voi il pericolo per rovinare quella relazione, voi e non lui.
Invece ora vedete tutto come era.
Lui in voi aveva trovato un'isola felice. Vi aveva salvate mentre stavate colando a picco, mi aveva salvate con sorrisi, affetto, presenza costante.
Da subito lui con voi era semplicemente lui e ve lo faceva notare: poteva parlare, sfogarsi, ridere, fare lo sciocco se alzava i gomiti, fare discorsi sul sesso senza imbarazzarsi, poteva passare una serata da solo con voi senza saltarvi addosso ma avendo sempre un contatto.
Ora è chiaro.
Non eravate voi il pericolo che poteva rovinare quell'amicizia stupenda, era lui.
Lui che vi chiedeva i pareri sulle ragazze e poi il giorno dopo era sotto casa vostra con un cd romantico per voi e libero, perchè ci aveva pensato bene ed avevate ragione, quella li non era fatta per lui.
Era lui che portava a casa prima la fidanzata di turno e per ultima voi perchè non poteva non fermarsi a ricordare la serata.
Era lui che, provocato, era tornato sotto casa vostra e vi aveva travolte ma eravate state voi a fermarvi e il giorno dopo a fare finta di nulla, solo un sorriso malizioso come per dire "è stata una parentesi ma non è il caso".
Poi tutto cambia.
Lui finalmente trova la donna della sua vita e si allontana, ogni giorno di più. Fino a che voi non lo vedete più neanche all'orizzonte.
Tante domande, tanta amarezza.
Lui era stato importante e di certo tutto vi aspettavate tranne che vi chiudesse fuori.
MA oggi potete capire il perchè della sua scelta.
Per quanto lui - soprattutto all'inizio- fosse innamorato di un'altra donna, vi temeva.
Sapeva che con voi era un soggetto debole, che avrebbe potuto cedere alla vostra persona e chissà perchè non poteva.
Quindi, oggi, rasserenatevi.
Non siete state voi la causa.
Ma lui, che inconsapevolmente, vi amava senza ammetterlo neanche a se stesso.