mercoledì 21 dicembre 2011

COSì TANTO PER.

Scrivo sempre se sono da sola e fortemente accompagnata da una bella canzone che metto a ripetizione. Mi aiuta a mantenere la concentrazione.
Ho sempre usato la musica per concentrarmi: sin dalla prima liceo e fino all'università quando dovevo studiare sul treno o sul pullman o quando dovevo ripassare per un'interrogazione o un esame, mettevo il mio I pod a tutto volume, selezionavo una canzone che mi piaceva e che non era legata a sentimenti particolari, mettevo la ripetizione e giù a leggere riga per riga, fuori dal mondo, travolta dalle note e dalle parole.
E oggi a distanza di anni mi nascondo nella musica per ritrovare pezzi di me, per trovare ispirazione, per creare, per sognare, per concentrarmi in una stanza che fino ad ora non è riuscita a farmi scrivere.
E quasi Natale. Ma oramai non lo si sente più, una volta superata l'età dei "bambini" Natale diventa solo cercare regali spendere soldi fare code scervellarsi per qualcosa e qualcuno che poi chissà se ne vale la pena.
E anche se sono nella mia casina e anche se ho le lucine al balcone come ho sempre sognato e anche se credevo che questo Natale, forse, l'avrei sentito un po' di più, niente da fare.
Manca la magia, manca la neve, manca la tranquillità che respiravo nello stare sul divano e bere tè e guardare la neve cadere fuori e vecchi film sotto una mega coperta.
Manca la magia che solo un bambino riesce a creare.
Perchè alla fine noi adulti a forza di razionalizzare tutto, stiamo togliendo colore alla vita.